Nel registro degli indagati per la morte di Maria Tanina Momilia, la 39enne di Fiumicino il cui corpo è stato trovato privo di vita in fosso di via Castagnevizza compare un nome. Si tratta del personal trainer della vittima: è Andrea De Filippis, 56 anni, ex ispettore di polizia e istruttore di palestra che sarebbe indagato per omicidio.

L’uomo, con il quale la vittima avrebbe avuto una relazione sentimentale clandestina, è stato interrogato sin dalla mattina dai carabinieri del Gruppo Ostia che su disposizione della Procura di Civitavecchia conducono le indagini.

Durante l’esame autoptico sono arrivati i primi riscontri. Così i militari insieme al medico legale tornano sul canale dove è stato trovato il cadavere della donna. Al momento i carabinieri sono alla ricerca di qualcosa e con loro ieri sera c’era anche A.D.F., il personal trainer che sarebbe accusato di omicidio. I militari l’hanno prelevato poco dopo le 21 dalla sua abitazione e lo hanno condotto poi sul posto per degli “accertamenti irripetibili”.

LE INDAGINI
In mattinata il reparto di investigazioni scientifiche ha effettuato i rilievi nella palestra frequentata dalla donna e dove insegnava anche il 56enne ex poliziotto. È in questa struttura di via Marilengo, a due passi dall’abitazione dove Maria Tanina viveva con il marito e i suoi due figli di 13 e 17 anni che potrebbe essere avvenuto il delitto. Tracce “rilevanti” sarebbero state individuate e isolate su uno dei tappetini presenti all’interno della struttura sportiva.

Forse su questo tappeto di gomma piuma potrebbe essersi verificata una colluttazione. Se questa ipotesi dovesse trovare conferma, la 39enne commessa sarebbe quindi stata uccisa in un luogo diverso da quello dove è stato ritrovato il cadavere. E per di più il personal trainer potrebbe essere l’ultima persona ad aver visto Tanina viva.

Per il momento gli unici elementi certi è che la donna si sarebbe recata in palestra domenica mattina alle 7.30 per una lezione individuale con il suo personal trainer. Da lì a poche ore si sono perse le sue tracce. Di quello che sia accaduto in palestra, resta ancora un mistero. Ancora da chiarire l’ora esatta della morte e il tempo di permanenza in acqua di Maria Tanina.

Dalle indagini emerge un particolare: un’amica, avendo appreso della scomparsa di Tanina, avrebbe mandato poco dopo la mezzanotte un messaggio sul profilo messenger della 39enne: il post sarebbe stato visualizzato pochi minuti più tardi, senza ricevere risposta. E’ stata la donna a leggerlo oppure qualcun altro?  Intanto i familiari hanno organizzato una fiaccolata in ricordo di Tanina e  le amiche hanno deciso di colorare di viola le strade del quartiere. Il papà della 39enne lancia il suo appello: “Voglio giustizia per mia figlia, anche a costo di farmela da solo”.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo