Decine di feriti da petardi a Napoli: mai tanti casi prima di Capodanno

A Napoli sono già numerosi i feriti da petardi. Il bilancio di ricoverati per lesioni e danni causati da botti e fuochi d’artificio ha avuto inizio già a distanza di un mese da Capodanno.

La maggior parte dei feriti ha riportato traumi derivanti dalla manipolazione di botti inesplosi, e la fascia di età più colpita è quella dei giovani tra i 14 e i 24 anni.

Nove pazienti sono stati ricoverati all’ospedale Vecchio Pellegrini, una struttura di eccellenza per i traumi da petardo. Il dirigente medico del reparto di Chirurgia della mano, Leopoldo Caruso, ha commentato: “Negli ultimi venti anni non era mai accaduto che si verificassero tanti casi prima di Capodanno”.

In queste settimane, Caruso ha eseguito interventi su tre minori, con la necessità di amputare parzialmente una o più dita per alcuni di loro. Dei nove ricoverati, due provengono dalla Basilicata, mentre gli altri sono residenti in Campania, con due a Quarto, uno a Caserta e i restanti a Napoli. Il più anziano tra i feriti ha 72 anni, mentre tra i giovani ricoverati, due hanno 14 anni, e gli altri rispettivamente 16 e 17 anni.

Anche un vigile del fuoco ferito da un petardo

Tra i casi segnalati, emerge anche quello di un vigile del fuoco di 50 anni, ferito da un petardo lanciato durante una partita allo stadio di Salerno. Il vigile del fuoco, nel tentativo di proteggere gli spettatori, ha raccolto il petardo per gettarlo via ed è stato colpito dall’improvvisa deflagrazione.

La situazione evidenzia la necessità di un maggiore impegno nella prevenzione contro l’uso irresponsabile dei botti d’artificio.

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