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Estensione del Green Pass e obbligo vaccinale con terza dose. Sono questi gli orientamenti emersi dal Governo guidato da Mario Draghi dopo la conferenza di ieri a Palazzo Chigi. Con lui erano presenti anche i ministri Roberto Speranza e Patrizio Bianchi.

Governo: “Sì all’estensione del Green Pass”

“Il ministro Speranza ed io ne stiamo discutendo: l’orientamento – afferma Draghi rispondendo a una domanda di un giornalista presente alla conferenza – è che l’uso del Green Pass verrà esteso“. Poi aggiunge che toccherà “decidere esattamente quali sono i settori e quali passi, faremo una cabina di regia come ha chiesto il senatore Salvini, ma la direzione è quella” di estenderlo.

E, riguardo alle tensioni tra Lega e Pd evidenzia: “Il chiarimento politico lo fanno le forze politiche, è chiaro che è auspicabile una convergenza e una stagione di disciplina. Il governo va avanti”. E riguardo al dibattito sul Colle che a più riprese lo chiama in causa ha evidenziato: “Trovo un po’ offensivo pensare al Quirinale come altra possibilità, anche nei confronti del presidente della Repubblica”.

Obbligo vaccinale

Dal Governo arriva anche una conferma a una delle ipotesi ventilate in questi giorni per raggiungere l’immunità di gregge: obbligo vaccinale e terza dose per alcune categorie più fragili. “Si arriverà all’obbligo del vaccino, Ema e Aifa permettendo, e alla terza dose?“, domanda un giornalista. “Sì a entrambe le domande”, risponde brevemente Mario Draghi. “La campagna procede spedita – ha poi aggiunto – verso la fine di settembre sarà vaccinata l’80% della popolazione, già oggi siamo al 70% completamente vaccinato”. “Ribadisco l’invito a vaccinarsi, un atto verso se stessi e gli atri”, ha aggiunto.

“La campagna vaccinale – ha detto – è stata abbracciata con grande entusiasmo dai giovani, l’adesione massiccia dei giovani e la copertura estesa a livello nazionale ci permette di affrontare con una certa tranquillità e con minore incertezza dell’anno scorso l’apertura elle scuole. La scuola in presenza è sempre stata una priorità“. “Il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino”.

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