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FRATTAMAGGIORE. Ci sono sei persone iscritte nel registro degli indagati per la morte di Filippo Marzatico, il 20enne morto lo scorso 8 luglio all’ospedale di Frattamaggiore a seguito delle ustioni durante l’accensione di un barbecue. Come riporta l’Ansa, la decisione è della procura di Napoli nord e si tratta di un atto dovuto in vista del conferimento dell’incarico a un consulente.

I sei indagati sono coloro che hanno prestato soccorso al giovane dopo il terribile incidente. Si tratta però di un atto propedeutico al conferimento dell’incarico a un consulente in programma martedì prossimo 26 luglio negli uffici della Procura.

Morte di Filippo Marzatico: 6 indagati

A sollevare dubbi sulla morte del giovane è stato il padre che aveva detto attraverso la stampa che il figlio era salito in ambulanza con le sue gambe e che era cosciente e dunque per questo non si spiegava il decesso. Da qui poi l’istanza per chiedere la riesumazione del figlio e l’autopsia. Il consulente della procura ora dovrà analizzare cosa è accaduto nelle ore successiva all’incidente che ha coinvolto il dj, valutare tutta la documentazione medica tra ricovero e decesso.

Filippo Giuseppe Marzatico è morto dopo essere rimasto ustionato dalle fiamme del barbecue a Casoria. Il giovane deejay sarebbe stato travolto dalla fiamma di ritorno dopo aver acceso un barbecue utilizzando l’alcool etilico. Il 20enne si trovava ricoverato nell’ospedale di Frattamaggiore per le ferite riportate. Era all’interno della sua abitazione quando è stato travolto dalle fiamme.

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