Pozzuoli. È contro soggetti da identificare il fascicolo aperto sulla morte di Gianluca Forestiere, il 41enne originario di San Giorgio a Cremano, deceduto il 2 gennaio scorso dopo essere stato per tre volte al pronto soccorso nel giro di 36 ore.

 

 

Le indagini. Oggi pomeriggio avrà luogo l’esame autoptico sulla salma dell’uomo, ma le indagini in attesa dei risultati dell’autopsia continuano, il pm Sergio Amato della procura di Napoli, cosi come riporta Il Mattino, ha disposto il sequestro della cartella clinica delle due visite effettuate al pronto soccorso di Pozzuoli, quella del 31 dicembre e del 2 gennaio. Richiesto anche l’elenco dei turni dei medici in servizio nelle ore di accesso del 41enne nel nosocomio.

 

Oggi l’autopsia. L’esame autoptico si terrà nell’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli in presenza del legale scelto dalla famiglia di Forestiere in seguito alla denuncia fatta dalla moglie Emanuela. Dopo i risultati dell’esame la procura avrà un quadro più chiaro della situazione e potrà dare il via a delle indagini ancora più approfondite sulle dinamiche dell’accaduto e se alla base della morte di Forestiere ci siano della responsabilità mediche , per ora solo ipotizzate.

 

Il comunicato dell’Asl Napoli 2 Nord. Due giorni fa i vertici aziendali dell’Asl Napoli 2 Nord hanno divulgato un comunicato stampa in cui spiegano che dalla Tac fatta al San Giuliano di Giugliano sarebbe emerso che Gianluca Forestiere aveva in atto coagulazione intravascolare disseminata, ovvero l’uomo sarebbe stato in preda ad una gravissima sindrome clinica caratterizzata da numerosi e disseminati. Gli organi interni, fortemente compromessi, non avrebbero più risposto alle terapie in seguito a emorragie alla testa, allo stomaco e alla vescica.

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