Casalnuovo, botte e minacce alla moglie: arrestato il consigliere Carmine Mozzillo

Casalnuovo. È fuggita di casa, insieme ai figli, per evitare di subire altre aggressioni dal marito violento. Lui, però, non si è arreso: si è presentato sotto l’abitazione in cui la donna ha trovato ospitalità e ha inveito contro di lei. Soltanto l’intervento dei Carabinieri di Castello di Cisterna ha scongiurato il peggio. E così Carmine Mozzillo, 48 anni, è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari.

Casalnuovo, botte e minacce alla moglie: arrestato il consigliere Carmine Mozzillo

L’episodio si è verificato ieri, a Casalnuovo. Nel Comune a Nord di Napoli, dove Mozzillo è consigliere comunale della maggioranza di centrodestra. È stato eletto tre anni fa con 343 voti con la lista civica Campania Libera.

Nonostante il suo ruolo istituzionale, il 48enne si è reso più volte protagonista di episodi di violenza. Come riporta Il Mattino lo scorso 8 agosto, infatti, l’uomo era stato denunciato dalla moglie, dopo l’ennesima lite finita in violenza. In quell’occasione, la donna fu costretta a farsi medicare al pronto soccorso per una serie di contusioni.

Dopo l’intervento dei Carabinieri, Mozzillo rimediò un “codice rosso”, il sistema di tutela delle vittime di violenza di genere che prevede, tra l’altro, il divieto di avvicinamento. Da quel giorno il consigliere non si sarebbe potuto più avvicinare alla moglie. Ieri però ha violato l’obbligo e per lui sono scattati gli arresti.

Sindaco Pelliccia: “Violenza non ha ruoli, importante è denunciare”

Sul caso è intervenuto il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia: “Nella giornata di ieri abbiamo appreso che un consigliere comunale si trova adesso ai domiciliari a seguito di episodi di violenza registrati e denunciati in famiglia – scrive in un post il primo cittadino -. Abbiamo seguito la vicenda da vicino, sin dall’inizio, in attesa degli sviluppi processuali legate all’intervento delle forze dell’ordine, assicurando il massimo supporto alle persone coinvolte che hanno avuto la forza ed il coraggio di denunciare”.

Dall’inizio di questa estate, fa sapere Pelliccia, le denunce accolte dal centro antiviolenza presente sul territorio “sono state diverse, a testimonianza del lavoro di sensibilizzazione svolto e di quanto questo terribile fenomeno sia ancora così tristemente diffuso. Basti pensare che dall’apertura del nostro sportello comunale all’incirca 150 donne sono state accolte, guidate e supportate”. 

“Mi auguro – aggiunge il sindaco – che quest’ulteriore vicenda possa servire ad altre donne che ancora restano in silenzio: denunciare é l’unica strada percorribile per liberarsi dalla violenza”.
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