La grande marcia degli scout per don Peppe Diana. Tra le dieci e le dodicimila persone hanno preso parte ieri a Casal di Principe alla marcia organizzata dall’Agesci nel ricordo dell sacerdote, ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994.

Don Peppe era uno scout, e così dopo la sua morte, ogni anno, gli scout si riversano a Casal di Principe per rinnovare il messaggio di speranza lanciato dal prete, che con grande coraggio sfidò la camorra quando solo in pochissimi lo facevano. Dei partecipanti 7000 erano scout provenienti da tutta Italia; gli altri cittadini di Casal di Principe.

Una marcia fatta di canti e gesti simbolici, scandita da tre tappe: la prima davanti alla casa di mamma Iolanda, la madre del sacerdote, che come ogni anno si è affacciata al balcone per salutare gli scout; seconda tappa all’esterno della chiesa di San Nicola di Bari, dove don Peppe era parroco e dove 25 anni fu ucciso. Ultima tappa al cimitero, dove è sepolto il prete, e dove hanno celebrato messa l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, e il vescovo di Aversa Angelo Spinillo. Domani sarà poi la giornata della commemorazione nel giorno dell’anniversario della morte e di San Giuseppe con la messa che verrà trasmessa in diretta da Tele Club Italia, alle 7 e 30.

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