Erano tre gli addetti alla prostituzione. Nicola Pecchia ed Emanuele Martinelli di Villa Literno e Caterina Taglialatela di Villaricca. Prelevavano le donne tra Capodichino e Piazza Garibaldi e le portavano in giro per la provincia. Un sodalizio nato allo scopo di procurare piacere a professionisti, imprenditori, impiegati, commercianti.

Un cospicuo profitto per i tre ai quali è stato contestato il reato di associazione per delinquere così come notificato dal provvedimento dei militari della stazione di Santa Maria Capua Vetere che hanno eseguito una ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica. Tre mesi di attività investigativa nei quali gli investigatori hanno ricostruito il giro di affari e la rete di relazioni della banda.

Il gruppo si occupava di prelevare donne e transessuali che venivano gestite all’interno di alcuni appartamenti. Caterina Taglialatela si occupava delle ragazze procurando loro asciugamani e salviette, gli altri due invece procuravano le ragazze.

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