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Un gioco erotico finito in mattanza. Davide Fontana, impiegato di banca e broker, ha confessato l’omicidio della giovane pornostar Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie.

La confessione: “Così ho ucciso Carol”

Davide ha confessato l’omicidio, riportando dettagli raccapriccianti: “Stavamo girando un filmino hard. Lei era legata, aveva un sacchetto in testa. Ho iniziato a colpirla con un martello su tutto il corpo, non forte. Poi quando sono arrivato verso la testa ho iniziato a colpirla forte, non so bene il perché. Non so cosa mi sia successo. Credo fosse già morta ma non sapendo che altro fare le ho tagliato la gola con un coltello da cucina”.

Subito dopo l’omicidio il 43enne ha fatto a pezzi il corpo della ragazza di 25 anni e li ha messi in 4 sacchi di colore nero. L’uomo poi ha gettato i sacchi in un dirupo. I resti sono stati ritrovati solo lo scorso 21 marzo. Sconcertante la testimonianza di una vicina di casa: “Lui entrava e usciva facendo finta di niente. Non riesco a credere che la tenesse in casa. Abbiamo iniziato a pensare che avessero una storia perché uscivano di mattina presto uno da casa dell’altro. Qui le pareti sono sottilissime, si sente tutto, non abbiamo sentito nulla, se avessimo sentito delle urla o simili saremmo usciti e invece non li abbiamo mai sentiti litigare”.

Le ipotesi di reato

Per il 43enne ora l’accusa è di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. Davide Fontana è attualmente reo confesso, questo faciliterà il lavoro degli investigatori e porterà una definizione più facile del quadro probatorio.

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