E’ stato trasferito nel carcere di Castrovillari Tony Essobti Badre, l’uomo imprigionato per l’assassinio di Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso di botte a Cardito. L’uomo si trovava nel carcere di Poggioreale ma per “motivi di sicurezza” si è preferito prelevarlo e portarlo nella struttura penitenziaria di Castrovillari, in provincia di Cosenza.

Il provvedimento dovrebbe rientrare in una nuova linea adottata dalla Polizia Penitenziaria dopo la morte di Claudio Volpe. Tony era infatti a rischio aggressione da parte degli altri detenuti per il tipo di reato commesso. Secondo juorno.it altri detenuti hanno tentato più volte di fargli del male, nonostante il primo periodo in carcere lo abbia trascorso in isolamento. A Castrovillari c’è una struttura di massima sicurezza in cui i detenuti non possono socializzare se non sotto stretto controllo.

I Carabinieri, intanto, continuano ad indagare anche sul ruolo della madre al momento del pestaggio. C’è necessità di verificare che la donna abbia fatto tutto il possibile per impedire che il bimbo venisse ucciso. L’assassino avrebbe difeso la madre di Giuseppe riferendo agli inquirenti che lei avrebbe provato a trattenerlo. Ma la telefonata fatta per avere soccorsi, è arrivata al 118 ore dopo il pestaggio ed è stata effettuata dalla madre di Tony.

E’ invece uscita dall’ospedale la sorella di Giuseppe, dopo un delicato intervento chirurgico al volto. Si trova in una casa famiglia e attende ancora di conoscere il destino del fratello. La piccola sarà affiancata da uno staff di medici per il suo recupero psicologico.

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