nonno roccapiemonte pedofilo

Si presentava nudo davanti alla nipotina e all’amichetta e ne abusava. E’ accusato di violenza sessuale il nonno orco di Roccapiemonte, nel salernitano, vicino Nocera Superiore. La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore chiede per lui 18 anni di carcere, senza sconti.

La sentenza è prevista per la prossima settimana. Oltre all’anziano, al banco degli imputati siede anche la madre di una delle vittime, accusata di mancata vigilanza. Secondo il pubblico ministero, non avrebbe impedito all’uomo, suo padre, di abusare della figlia. Anzi, lo avrebbe coperto col silenzio. Per lei, il pubblico ministero ha chiesto 8 anni di carcere.

Nel motivare le due richieste di condanna, il pubblico ministero ha definito la testimonianza delle due vittime come «attendibili». I due furono arrestati lo scorso agosto, dai carabinieri. Ma l’indagine era nata dalle confidenze di una vicina di casa ad un assistente sociale del comune di Roccapiemonte, che a sua volta informò la procura, con il lavoro investigativo svolto dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria. Secondo le accuse, l’anziano – in particolare – avrebbe abusato della nipotina per anni. Per la pubblica accusa, la madre sarebbe stata al corrente di quelle violenze ma non avrebbe mosso un dito.

Nello specifico, il nonno orco avrebbe costretto piccola a subire atti sessuali, spesso mostrandosi nudo davanti a lei, approfittando dell’assenza dei suoi due genitori. L’uomo avrebbe palpeggiato la bimba nelle parti intime. L’anziano fu già condannato in passato per il medesimo reato, quello di violenza sessuale.

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