Un’indagine della Procura della Repubblica di Salerno ha messo nei guai 13 persone, originarie proprio della cittadina campana. Le accuse sono di produzione, detenzione di materiale pedopornografico e prostituzione minorile. Le perquisizioni hanno riguardato complessivamente 21 persone.

Principalmente si sono svolte tra Salerno e Napoli, ma hanno riguardato anche la Sardegna, la Lombardia, la Calabria ed il Trentino Alto Adige. Le indagini hanno preso il via da una segnalazione del Tribunale dei Minori di Salerno, relativa alla presenza di un profilo Facebook gestito da una minore salernitana che conteneva immagini pedopornografiche.

Le indagini hanno scoperto un gruppo di 20 persone che, attraverso le chat WhatsApp e Messenger, aveva adescato la giovane. Le attività eseguite nei confronti di tredici salernitani, quattro napoletani, un calabrese, un lombardo, un trentino e un sardo hanno confermato quanto ipotizzato durante le indagini. Sono quindi stati denunciati per i reati di produzione, detenzione di materiale pedopornografico e prostituzione minorile, oltre ad aver subito il sequestro di numerosi supporti informatici.

 

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