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Campania, numeri in discesa: si va verso la zona gialla dal 13 dicembre. Le regole

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La Campania potrebbe passare da zona arancione a gialla nel giro di una settimana. I dati dei ricoveri in terapia intensiva e di quelli ordinari sono in discesa. A far ben sperare è anche l’Rt, l’indice di trasmissione del contagio, ormai stabile sotto l’1 e precisamente attestato allo 0,74 nella giornata di ieri. Significa che una persona positiva, in media, contagia meno di un’altra persona.

Campania verso la zona gialla: i dati sono positivi

Ieri per la prima volta neanche un ricovero si è registrato in terapia intensiva. E’ la prima volta che succede dopo settimane. Tanto che commercianti e negozianti non si capacitano di come, alla luce del miglioramento di tutti i parametri sanitari, la Campania non sia passata direttamente in zona gialla. I dati diramati dall’Unità di Crisi regionale ha confermato il trend positivo della gestione della pandemia: nonostante il numero ancora alto dei decessi, il numero dei positivi è sceso sotto i 2mila casi. Ieri gli infetti sono stati 1521, di cui 1383 asintomatici a fronte di 18mila tamponi circa. Il tasso positività, cioè il rapporto tra numero di tamponi e numero di contagiati, è sceso quindi all’8,16, a conferma che il Covid-19 sta circolando con maggiore difficoltà nelle città della regione.

Sono segnali positivi, che fanno intravedere la luce in fondo al tunnel. La Campania e altre zone arancioni potrebbero così scivolare verso la zona gialla già la prossima settimana, dal 13 dicembre, alla luce delle valutazioni che faranno i tecnici del Comitato Tecnico Scientifico. Secondo il Mattino, il passaggio a gialla arriverebbe quindi senza aspettare due settimane. «Politica» secondo il governatore Vincenzo De Luca era stata l’etichetta rossa, “rosé” considerando gli scarsi controlli.

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Le nuove regole

Il passaggio dalla zona arancione alla zona gialla è fondamentale soprattutto per gli spostamenti e per l’apertura di alcune attività commerciali. Mentre infatti in zona arancione non è possibile uscire dal comune di residenza, salvo comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità, in zona gialla ci si può spostare in tutta la regione e anche fuori dai confini regionali, se si è diretti verso un’altra regione classificata “gialla”.

Riapriranno inoltre al pubblico anche bar e ristoranti fino alle 18. Sarà quindi possibile pranzare fuori o bere un caffé al tavolo. Dalle 22 alle 5 scatterebbe comunque il coprifuoco, cioè il divieto di spostamento. Questo quadro normativo è destinato però a cambiare di nuovo, per tutta l’Italia, a partire dal 21 dicembre, quando scatteranno i divieti imposti dal nuovo Dpcm per limitare i rischi collegati alle festività natalizie. Dal 21 dicembre al 6 gennaio, infatti, bar e ristoranti resteranno aperti in zona gialla, ma con un limite di 4 persone a tavolo. Nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno inoltre non sarà possibile uscire dal comune di residenza.

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