durante un controllo sulla strada provinciale 128, aveva con sé un coltello e aveva confermato l'intenzione di ammazzare il sindaco

Per mesi ha minacciato il sindaco di Pitradefusi, piccolo comune in provincia di Avellino, perchè pretendeva il sussidio economico. L’uomo alla fine è stato tratto in arresto dai Carabinieri per atti persecutori nonché per violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Campania, minaccia di uccidere il sindaco per ricevere il sussidio: arrestato

Secondo quanto hanno ricostruito i militari dell’arma, l’uomo si era presentato più volte presso gli uffici comunali pretendendo diversi sussidi economici. Le richieste, però, erano sempre accompagnate da minacce, spesso anche di morte: “ti rompo la faccia”, oppure “vengo a casa tua, faccio del male a te ed alla tua famiglia”, o ancora “tengo una pistola seppellita”, “ti do fuoco”, “ti
ammazzo, ti squarto, ti sparo”, “come sei salito lì, ti faccio scendere, te la faccio pagare”.

Tutte espressioni rilevate e riportate dai carabinieri nel corso delle indagini. In una telefonata agli stessi militari dell’Arma aveva perfino detto che voleva uccidere il sindaco Musto. In un’altra occasione, durante un controllo sulla strada provinciale 128, aveva con sé un coltello e aveva confermato l’intenzione di ammazzare il sindaco. Alla fine l’uomo è stato raggiunto quest’oggi dai carabinieri che lo hanno messo agli arresti domiciliari su mandato della Procura della Repubblica di Benevento per atti persecutori, violenza e minacce nei confronti del sindaco del comune di Pietradefusi, Gaetano Musto.

 

 

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