allerta meteo 3 settembre 2020

Arriva settembre e si chiude uno dei periodi estivi più caldi di sempre. L’anticiclone subtropicale africano che ha interessato la Campania da luglio ad agosto, e in generale tutta la Penisola, ha provocato caldo intenso, con picchi fino a 40 gradi.

Campania, addio estate: tornano temporali, vento forte e grandine. Le previsioni

Con l’inizio della stagione autunnale tornano temporali e vento forte. In queste ore la Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo con criticità idrogeologica di livello Giallo, valido a partire dalla mezzanotte e fino alle 23.59 di sabato su tutto il territorio. Si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente intensi. Possibili raffiche di vento nei temporali.

“Le precipitazioni – fa sapere la Protezione Civile – potrebbero essere localmente anche molto intense, a causa dell’elevata instabilità atmosferica, che sta caratterizzando l’attuale periodo climatico​ e che rende difficilmente prevedibili, nello spazio e nel tempo, i fenomeni temporaleschi previsti su tutte le zone di allerta della regione e per tutta la durata dell’avviso”.

“I rovesci e temporali attesi saranno caratterizzati da un’elevata rapidità di evoluzione e, anche in considerazione degli scenari meteo attuali, influenzati dal cambiamento climatico in atto anche nel Mediterraneo, potranno verificarsi in più punti del territorio, con contestuale verificarsi di grandinate, fulmini e raffiche di vento, fenomeni particolarmente pericolosi e tali da determinare possibili danni alle coperture, caduta di rami o alberi”, si legge nel comunicato appena diramato.

Sono possibili, quindi, fenomeni di impatto al suolo quali:
– Caduta massi ed occasionali fenomeni franosi, anche in assenza di precipitazioni​;
– Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
– Inondazioni delle aree limitrofe a corsi d’acqua anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc);
– Allagamenti di locali interra​ti e di quelli a pian terreno;
– Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
– Caduta di rami o alberi.

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