Camorra a Maddaloni, pizzo ai ristoranti: fermati due affiliati al clan Belforte

Nel corso della notte, nell’ambito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale di Napoli, personale della Squadra Mobile di Caserta, con la collaborazione del Commissariato di Polizia di Stato di Maddaloni, ha eseguito un decreto di fermo nei confronti di Gaetano Cerreto, classe ’82, e Antonio Mastropietro, classe 78, ritenuti responsabili del reato di estorsione aggravata dall’aver agito con metodologia mafiosa, al fine di agevolare il clan Belforte operativo nella città di Maddaloni, in pregiudizio di titolari di attività imprenditoriali e commerciali in Maddaloni.

Le investigazioni hanno palesato che il vuoto di potere determinato dal contemporaneo stato di detenzione di tutti i personaggi di maggiore spessore criminale della zona maddalonese, consentiva di concentrare il monopolio delle attività delittuose in capo ad alcuni pregiudicati locali, tra cui l’odierno fermato Mastropietro, il quale dava corso alla raccolta dei ratei estorsivi durante le canoniche festività presso consuete e nuove attività estorte. I seguiti d’indagine hanno evidenziato il coinvolgimento nelle suddette richieste estorsive anche di Cerreto Gaetano.

In particolare, le indagini hanno permesso di apprendere che Mastropietro e Cerreto si rendevano responsabili di estorsioni ai danni di imprenditori attivi nel settore della ristorazione nell’area di Maddaloni e limitrofi dal mese di aprile 2016 al mese di dicembre 2016. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti presso la casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

 

Ti potrebbe interessare

Torna in alto