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Parla per la prima volta dopo il terribile episodio di cui è stata suo malgrado protagonista. Maria Antonietta Rositani, la donna a cui l’ex marito Ciro Russo ha dato fuoco a Reggio Calabria, ha rilasciato un’intervista nella quale ringrazia tutti coloro che le sono stati vicino in questi giorni. La donna è ancora ricoverata all’ospedale di Bari al centro grandi ustioni per aver riportato ustioni per il 70% del corpo. LEGGI QUI.

Mi diceva muori mentre mi dava fuoco ma io ho risposto: non muoio, vado dai miei figli” ha detto a La gazzetta del sud. “Mi ritengo fortunata di essere donna. Noi non ci dobbiamo mai arrendere e permettere a nessuno di spezzarci le ali, che sono poi quelle che fanno volare e sognare. Lo dobbiamo fare per noi, per le nostre famiglie e per i nostri figli”. Un messaggio carico di coraggio e speranza.

L’ex marito, che era ai domiciliari a Ercolano, quella mattina raggiunse Reggio Calabria e dopo aver visto la moglie fuori scuola del figlio, l’ha prima speronata con l’auto e poi con una tanica di benzina ha dato fuoco all’auto con all’interno la donna che è rimasta bloccata per diversi minuti mentre le fiamme prendevano il sopravvento.  Il giorno in cui è accaduta la violenza si sarebbe dovuta tenere l’udienza per l’affidamento del figlio minorenne. “Lotterò e sto lottando – ha aggiunto la donna – affinché quello che è successo a me non accada a nessun’altra donna. Non ho parole per descrivere le sensazioni provate in quegli attimi” ha continuato Maria Antonietta Rositani.

La donna coglie l’occasione per ringraziare l’Italia per l’affetto che le ha mostrato in questi giorni difficilissimi. Proprio questo sentimento comune ha rappresentato un impulso per la sua rinascita. “Mi state dando la forza di andare avanti e non vedo l’ora di abbracciarvi tutti quanti, al più presto, nella mia adorata città. Essere donna è un grande pregio, perché noi il dolore lo sopportiamo, ma non ci dobbiamo mai farci sottomettere da chi ci manipola, facendoci credere di essere una nullità”.

Ciro Russo dopo due giorni di fuga è stato arrestato dalla squadra mobile a Reggio Calabria mentre era all’esterno di una pizzeria. Russo si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’udienza di convalida del fermo.

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