bonus 600 euro inps

Bonus 600 euro Inps. Le partite IVA ferme per la crisi coronavirus potranno fare domanda di indennità dall’1 aprile. Arriva l’annuncio dell’INPS che conferma il sostegno di 600 euro e attiva il sito dove sarà possibile inoltrare la richiesta.

Con l’approvazione del Decreto Cura Italia si erano stanziati fondi per sostenere imprese famiglie ma anche professionisti in difficoltà. Per loro il Governo aveva stanziato circa 3 miliardi di euro per il periodo di inattività da tradursi in 600 euro una tantum, e deciso la sospensione dei contributi previdenziali.

In particolare l’indennità spetta ai lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali Ago, professionisti, partite Iva, stagionali, settore agricolo, turismo e stabilimenti termali, spettacolo.

Verranno dunque erogati 600 euro (che non concorrono alla formazione del reddito) a:

  • chi ha una Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020
  • ai lavoratori che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla stessa data
  • ai lavoratori titolari di rapporti di co.co.co.

Tutti dovranno essere iscritti alla Gestione separata, non essere titolari di pensione e non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria.

Come previsto, è dunque ora possibile materialmente fare la domanda, collegandosi al sito dell’INPS a partire dall’1 aprile, a questo link.

La misura per ora è per il mese in arrivo, ma potrebbe essere prorogata in funzione dell’andamento dell’epidemia.

Bonus 600 euro, come fare richiesta del pin

La novità particolarmente importante è che viene ammessa la possibilità di utilizzare la procedura semplificata anche per quei cittadini che non son in possesso di SPID e PIN dispositivo.

Anche queste nuove prestazioni saranno accessibili esclusivamente in modalità telematica. L’accesso ai servizi online dell’INPS può avvenire attraverso una delle seguenti tipologie di credenziali:

  • PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

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