Il bonus 200 euro, introdotto dal governo con il decreto Aiuti di inizio maggio, potrebbe essere esteso ad un’altra categoria. Il Movimento 5 Stelle, come scrive il Corriere, ha presentato un emendamento che punta a garantire l’indennità anche al personale precario della scuola e Ata con contratti in scadenza a giugno.

“Gli insegnanti con contratto a tempo determinato”, scrivono dal M5s, “con scadenza a giugno percepiranno i sostegni al reddito ma non il bonus perché il requisito è il sostegno al reddito su quel mese oppure la busta paga. C’è, quindi, una criticità che va subito sanata, poiché crea ulteriori distinguo tra precari ed incide sulla qualità della vita”.

A chi spetta il bonus

Il bonus è rivolto ai lavoratori dipendenti, agli autonomi e ai pensionati con redditi fino a 35 mila euro lordi. La misura inoltre è stata poi estesa a disoccupati, stagionali, colf e precettori del Rdc.

L’erogazione varia a seconda delle diverse situazioni. Per i lavoratori dipendenti, avviene in via automatica. Per i pensionati invece se ne occupa l’Inps che avrà il compito di erogare i 200 euro con la mensilità di luglio. Il bonus andrà anche a chi percepisce il Reddito di Cittadinanza.

Come e dove lo si riceve

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