Dramma a Bari. Una bimba, Anita, di otto mesi è morta all’ospedale Giovanni XXIII per una setticemia. I genitori, in un servizio di TeleNorba, hanno denunciato che nel reparto pediatrico “ci sono solo 4 posti per la terapia intensiva di cardiochirurgia”.

A lanciare l’appello la mamma della piccola, nata con sindrome di down e una cardiopatia diagnosticata già in gravidanza a seguito di un parto gemellare. A quanto pare Anita aveva atteso, nei mesi scorsi, un intervento al cuore rimandato tre volte per via di alcune emergenze che necessitavano l’impiego di posti letto. Sotto accusa è finito il sistema sanitario pugliese.

Ad aprile la bambina si era ammalata di bronchiolite guarendo e poi contraendo nuovamente la stessa malattia. Nonostante il grande impegno dei medici e un’operazione, la piccola è deceduta per le conseguenze della setticemia: “Nel 2018 viviamo nella tecnologia avanzata, come mai nella terapia intensiva ci sono solo quattro posti letto?” ha domandato la mamma di Anita.

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