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I ballottaggi in provincia di Napoli lasciano spazio a molteplici spunti di riflessione. Partiamo da Afragola. Nel paesone alle porte di Napoli la sfida Pannone-Giustino si è conclusa con la vittoria del primo, storico figlioccio politico dell’ex senatore An e Pdl Vincenzo Nespoli. Uno scarto di soli 553 voti: 51,35% per Pannone e 48,65% per Giustino. Da una parte la continuità targata Nespoli-Castiello, dall’altra parte la discontinuità capitanata dallo storico esponente dell’opposizione consiliare.

Bocciata sonoramente al primo turno l’alleanza giallorossa guidata dal giornalista Antonio Iazzetta e dall’ex sindaco Domenico Tuccillo. Il primo partito in città è la lista civica “A viso aperto”, ricoducibile allo sconfitto Giustino, con 4165 voti.

Tornando ai dati del ballottaggio, i 553 voti che separano Pannone e Giustino rappresentano una città spaccata in due. Pannone non stravince e Giustino non straperde. Nel mezzo un astensionismo pari al 60% che conferma l’ennesima bocciatura dei cittadini verso la politica.

Discorso analogo per Melito. Anche qui astensione intorno al 55%. Luciano Mottola era sostenuto da liste civiche riconducibili al centrodestra e da pezzi del centrosinistra locale (la lista “Terra e Vita” è stata ispirata da Emilio Rostan, padre della deputata Michela Rostan e dall’ex candidato sindaco di Articolo Uno, Pietro D’Angelo).

Dominique Pellecchia era candidata sindaca a capo di una coalizione di centrosinistra (Pd, M5s, Verdi e civiche). Mottola ha ottenuto 6738 voti contro i 6351 di Pellecchia. Un divario pari a 387 consensi. Il primo partito in città è il Partito Democratico con 1657 voti. Al primo turno si è fermato l’altro candidato sindaco, Nunzio Marrone, ottenendo il 26%.

Anche a Volla astensione intorno a 58%. Qui funziona l’alleanza Pd-M5s che premia Giuliano Di Costanzo col 58% a discapito dello sfidante Ivan Iprea che si ferma al 41%.

A Vico Equense trionfa Giuseppe Aiello a capo di una coalizione targata Udc-FdI e civiche col 50,88% battendo Maurizio Cinque, candidato sindaco sostenuto da 10 liste civiche e il M5s. Qui l’astensione cala notevolmente (circa il 30%). Unico caso in provincia di Napoli.

Sossio Barra

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