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E’ ancora sotto choc la comunità di Baiano (Avellino) per la morte di Lorenzo Conte, meccanico di 53 anni stroncato da un infarto nella notte tra il 3 e il 4 marzo. Sotto accusa la macchina dei soccorsi, che sarebbero intervenuti dopo un’ora e mezza dopo la telefonata dei familiari.

Baiano, Lorenzo muore di infarto: “Soccorsi venuti un’ora e mezza dopo”

Come spiega Itvonline, l’uomo, titolare di una nota officina in paese, si è sentito male nella notte. La moglie e le figlie hanno immediatamente chiamato il 118, che dista a poche centinaia di metri dalla casa della vittima, ma l’ambulanza non sarebbe mai arrivata. Sarebbe stato un familiare poi a trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale di Nola dove, nonostante i tentativi di rianimarlo, Lorenzo è deceduto. L’ambulanza – secondo i familiari – sarebbe arrivata poi presso l’abitazione a quasi due ore da chiamata. I funerali si sono tenuti il 6 marzo scorso. C’è però tanta rabbia da parte della moglie Maria e delle figlie Antonietta e Anna Pia, che lamentano i ritardi nei soccorsi in una situazione in cui la tempestività avrebbe potuto essere fondamentale per salvare la vita del 53enne.

Il caso diventa politico

Del caso si è occupato anche il consigliere regionale Vincenzo Alaia, membro della commissione Sanità, che promette di fare luce sull’accaduto: “Non appena sono stato informato della grave denuncia dei familiari della persona deceduta per infarto a Baiano, mi sono attivato affinché le autorità sanitarie intervenute facciano chiarezza sui tempi che sono occorsi per prestare le prime cure. E’ evidente che sarebbe gravissimo se le autorità preposte dovessero accertare che quanto denunciato dai familiari corrisponde al vero. Non è neanche lontanamente accettabile che un mezzo di soccorso intervenga ben 90 minuti dopo la chiamata”.

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