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Baby boss prendono a caschi in faccia un minorenne e poi sparano al padre

old wild west

Forcella: avevano ferito un minorenne a colpi di casco e poi sparano contro malcapitato e il padre in fuga. Carabinieri fermano 2 minori e un 20enne contigui ai SibilloI Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Stella hanno dato esecuzione a decreti di fermo emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea e dal Tribunale per i Minorenni di Napoli a carico di 3 giovani ritenuti contigui al clan “Sibillo” e responsabili in concorso di tentato omicidio, lesioni personali e detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, aggravati dal metodo mafioso.

I soggetti fermati sono un 20enne, un 17enne e un 15enne.

Nel corso delle indagini sul tentato omicidio di un 45enne e del figlio 17enne, avvenuto la sera del 3 febbraio scorso a Forcella, nei pressi di Via Duomo, i militari dell’Arma hanno accertato che i fermati, dopo aver ferito al torace e alla testa il 17enne utilizzando dei caschi come armi improprie, armatisi di una pistola avevano ingaggiato una colluttazione con il padre, giunto in difesa del figlio.

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Quest’ultimo, durante l’aggressione, era riuscito a salire in sella al suo scooter per guadagnarsi la fuga, mentre il padre, liberatosi momentaneamente dall’assalitore armato, era scappato in auto.

I malviventi avevano quindi preso ad inseguirli sullo scooter, esplodendo durante la fuga diversi colpi d’arma da fuoco al loro indirizzo, uno dei quali aveva attinto l’autovettura.

Il maggiorenne è stato tradotto nel centro penitenziario di Secondigliano mentre i minori sono stati portati nel Centro di prima accoglienza sul Viale Colli Aminei.

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