“Le dimissioni dell’assessore al Bilancio Mariano D’Amore, a meno di 24 ore dall’assegnazione delle nuove deleghe, rappresentano un fatto politico dirompente che svela definitivamente l’ipocrisia della finta unità di facciata ostentata dalla maggioranza in Consiglio comunale”. A dirlo i consiglieri di minoranza di centro-sinistra Mauro Baldascino, Mario De Michele, Marco Girone e Antonio Mottola.
Aversa: dimissioni D’Amore, la minoranza: “Sindaco azzeri la giunta o faccia passo indietro”
“Solo pochi giorni fa abbiamo denunciato come la città fosse ostaggio di una coalizione in crisi permanente, tenuta insieme non dalla coerenza politica ma da interessi di sopravvivenza, incapace di affrontare i reali problemi del territorio. Le dimissioni di D’Amore confermano, oggi più che mai, che questa amministrazione è priva di visione e ostile al merito. Mariano D’Amore è stato tra i pochi assessori a lavorare in silenzio, con serietà e competenza. Eppure è lui a lasciare, mentre restano al proprio posto assessori incapaci, bocciati dalla stessa maggioranza, e responsabili del degrado dei servizi cittadini”, proseguono i consiglieri di minoranza.
“In un mondo all’incontrario, come sta diventando Aversa, non se ne vanno gli sfiduciati e gli incapaci, ma chi ha ancora dignità e senso delle istituzioni. Per questo, come consiglieri di opposizione, invitiamo con forza il sindaco Matacena a cogliere il significato profondo di queste dimissioni. Non bastano i proclami e i bilanci votati per convenienza: per Governare una città importante come Aversa servono scelte coraggiose. Se davvero intende dare un senso politico alla sua permanenza in carica, deve azzerare la giunta e aprire una nuova fase, con figure competenti, credibili e libere da logiche di corrente”, aggiungono Mauro Baldascino, Mario De Michele, Marco Girone e Antonio Mottola.
“In caso contrario, la sola scelta coerente sarà quella di rassegnare le dimissioni, ponendo fine a un’esperienza amministrativa ormai priva di legittimità politica e popolare. Aversa merita rispetto, non calcoli. Merita verità, non finzioni. Merita capacità, non opportunismo “per tirare a campare”. Se il sindaco non agirà, saranno i cittadini – presto o tardi – a tirare le somme”, concludono.