La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo d’indagine sulla vicenda di Angela Iannotta, la 28enne di Caserta, madre di due bimbi, finita in coma dopo essere stata sottoposta a due interventi di bypass gastrico, entrambi effettuati dallo stesso medico.

Angela Iannotta in coma dopo bypass gastrico: aperta un’indagine

L’inchiesta è stata avviata subito dopo la denuncia che il marito della 28enne ha sporto presso il commissariato di Marcianise della Polizia di Stato.

Nella denuncia gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, che difendono il coniuge di Iannotta, hanno chiesto di verificare eventuali responsabilità del professionista che ha eseguito i due interventi (il primo nove mesi fa in una clinica in Abruzzo e il secondo in una struttura del Casertano) e il sequestro delle cartelle cliniche.

Al momento, però, nessuno sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. Secondo gli inquirenti, la 28enne – attualmente ricoverata in Rianimazione nell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta – potrebbe essere stata vittima di un caso di malasanità. Non si esclude alcuna ipotesi.

Due decessi sospetti

Dalle indagini è emerso un altro dettaglio: il chirurgo è coinvolto in un altro procedimento penale. È infatti sotto processo con l’accusa di omicidio colposo al Tribunale di Nola per la morte di Raffaele Arcella, 29enne di Caivano, anche lui deceduto dopo essere stato sottoposto ad un intervento di bypass gastrico per dimagrire. Ma ci sarebbe un altro caso ritenuto sospetto: la morte di Francesco Di Vilio. L’uomo, 69enne di Napoli, è deceduto al Cardarelli lo scorso primo gennaio, operato anch’egli di bypass gastrico dallo stesso medico.

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