Addio al Reddito di Cittadinanza, assalto ai Caf di Napoli e provincia

La decisione del Governo, ovvero quella di abolire il Reddito di Cittadinanza e introdurre la nuova misura che dovrebbe chiamarsi MIA, ha mandato in crisi migliaia di beneficiari che attualmente percepiscono il sussidio statale residenti a Napoli e in provincia. 

Addio al Reddito di Cittadinanza, a Napoli c’è l’assalto ai Caf

L’introduzione della nuova misura porterebbe molte novità non solo sull’aspetto economico ma anche sulla durata del contributo. Inoltre dovrebbe essere inserita la differenza tra “occupabili” e non “occupabili”. Insomma tante modifiche e tante novità che hanno mandato in tilt gli addetti ai lavori tra patronati e Caf del capoluogo campano e non solo che hanno dovuto rispondere alle migliaia di domande e richieste dei cittadini. Attualmente in Campania sono circa 400mila i percettori della tessera gialla.

La prima novità della nuova prestazione dovrebbe essere la distinzione tra famiglie “non occupabili”, che continueranno a percepire un assegno di circa 500 euro al mese, e di “occupabili”, che invece potrebbero vedere decurtato l’importo a 375 euro, con la riduzione della durata da 18 a 12 mesi. Secondo le prime stime, potrebbero essere circa 100mila i beneficiari occupabili in Campania che potrebbero avere la riduzione dell’assegno.

Quando parte la MIA

La MIA, secondo le indiscrezioni filtrate finora, dovrebbe partire tra fine agosto e inizio settembre 2023. Il ministero del Lavoro, retto dal ministro Elvira Calderone, ha inviato i documenti della riforma al Tesoro. Il nuovo decreto potrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri verso fine marzo.

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