Un noto politico diceva che a pensar male spesso ci si avvicina alla verità. Sarà un caso ma ogni volta che Napoli eccelle in qualcosa è sempre dietro l’angolo l’imprevisto.

A Napoli è concesso tutto, tranne vincere

La scorsa settimana siamo finiti su tutti i giornali per i vergognosi tafferugli di piazza del Gesù. Un gruppo di tifosi tedeschi senza l’autorizzazione per andare allo stadio ha messo la città a ferro e fuoco.

Quando analoghe situazioni sono capitate in altre occasioni si è gridato subito allo scandalo. Stavolta visto che è successo a Napoli, in un modo o nell’altro si è provato a dare un pezzo di colpa ai napoletani.

L’epilogo di questa triste storia è stato l’ennesimo scontro tra una parte della tifoseria e il Presidente Aurelio De Laurentiis. Creando una tensione di cui non se ne sentiva il bisogno.

Nel giorno in cui Napoli faceva la sua storia: per essere arrivato ai quarti di Champions, invece di fare festa si contavano i danni. Sarò io malpensante, ma sembra l’ennesima polpetta avvelenata a danno della capitale del Sud.

Ogni volta che Napoli alza la testa o riesce a primeggiare arriva lo sgambetto, l’imprevisto, la mazzata. Noi napoletani siamo poi bravissimi a cadere nella trappola. A darci la zappa sui piedi.

È inutile negarlo, Napoli capolista nel calcio come nel turismo è un problema per alcuni. È successo ai tempi di Maradona, è successo quando la città risorgeva con il primo Bassolino. Succede sempre quando Napoli prova a fare qualcosa di buono.

A Napoli è concesso tutto ma non vincere.

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