Marano. Per i cittadini delle traverse di via Panoramica (la strada che da via Marano Quarto conduce alla selva di Foragnano) il disservizio rifiuti non è mai terminato. Il camion della spazzatura è troppo grande per potere entrare nelle numerose stradine cieche, per cui gli operatori ecologici, stando a quanto ci è stato riferito dagli abitanti del posto, si limitano ad effettuare la raccolta solo sull’arteria principale.

Intanto, i sacchetti della spazzatura si accumulano e lasciano un tanfo che si avverte in tutto il circondario. Non sono bastate le continue lamentele dei cittadini presso i responsabili del Servizio Igiene e sanità del Comune a risolvere la questione.

“Ho parlato con la segretaria comunale – dice il signor Egidio – che funge anche da dirigente del Settore Igiene e le ho detto a chiare lettere che se non viene risolto il nostro problema, io ed altri cittadini, a costo di beccarci una denuncia, porteremo i sacchetti sotto l’androne del Comune”.

Anche la raccolta differenziata, da queste parti, è diventata una sorta di participio passato: qualcosa che c’era e che oggi non c’è più. C’è poi chi si è recato al Comune a protocollare la richiesta di esonero dal pagamento della tassa sui rifiuti, la cosiddetta Tari, a causa dei disservizi che vanno avanti da gennaio 2016.

Chiediamo il ripristino del servizio raccolta rifiuti – scrive la signora Rosanna nella missiva inviata al Commissario straordinario  – e di essere messi in condizione di poter effettuare la raccolta differenziata, come richiesto dalla Comunità Europea, nella consapevolezza delle gravi multe che la Regione Campania ancora paga e che ricadono sui cittadini ai quali, in realtà, non viene garantito alcun servizio decente, né tantomeno in linea con le richieste europee”.

Di Mimmo Rosiello

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