Migliorano le condizioni di Bruno Petrone, il giovane di 18 anni accoltellato nella notte tra sabato e domenica in via Bisignano, nel quartiere Chiaia a Napoli. Il ragazzo, inizialmente ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Paolo, è uscito dalla rianimazione e nelle ultime ore è stato trasferito in un altro reparto, dove resta sotto stretta osservazione medica. A darne notizia è Claudio Anellucci, presidente dell’Angri, squadra in cui gioca il 18enne, mentre era in collegamento telefonico con Radio Tutto Napoli, a proposito delle condizioni di salute del giovane calciatore.
Accoltellato a Chiaia, migliora Bruno Petrone: fuori dalla terapia intensiva
L’aggressione è avvenuta mentre Bruno Petrone si trovava in strada con un gruppo di amici. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane sarebbe stato avvicinato da più persone arrivate a bordo di almeno due scooter e colpito con due coltellate, una al ventre e una al fianco sinistro. Soccorso dal 118, è stato trasportato d’urgenza al San Paolo, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico delicato che ha reso necessaria anche l’asportazione della milza.

Petrone sarebbe stato vittima di un’aggressione organizzata, una sorta di spedizione punitiva, i cui motivi sono ancora in fase di accertamento. Il giovane, residente nel quartiere Vicaria, è un calciatore dilettante: attualmente è tesserato con l’Angri, formazione che milita nel campionato di Eccellenza, e nel 2024 ha anche fatto il suo esordio in Serie C con il Sorrento.
Sul fronte delle indagini, nelle ultime ore due minorenni, di 15 e 17 anni, si sono costituiti. Il 15enne, presentatosi in Questura accompagnato dal legale, avrebbe ammesso di essere l’autore materiale dell’accoltellamento, mentre il 17enne avrebbe riconosciuto di aver preso parte al gruppo responsabile dell’aggressione. Entrambi sono stati affidati ai carabinieri, che procedono sotto il coordinamento della Procura per i minorenni. I militari dell’Arma stanno proseguendo gli accertamenti, ascoltando i testimoni e analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona dei baretti di Chiaia, alla ricerca di elementi utili che possano chiarire meglio dinamica e i motivi alla base dell’accoltellamento.





