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Napoli. Trasferte vietate, protesta degli ultrà in piazza: “Non è sicurezza ma discriminazione”

Napoli. Trasferte vietate, protesta degli ultrà in piazza: “Non è sicurezza ma discriminazione”

Ancora una trasferta vietata per i tifosi del Napoli. In vista della partita Cremonese-Napoli, le autorità hanno disposto l’ennesimo divieto di trasferta per la tifoseria azzurra, scatenando la protesta degli ultrà.

Napoli. Trasferte vietate, protesta degli ultrà in piazza: “Non è sicurezza ma discriminazione”

Questa mattina, alle 13.00, Curva A e Curva B sono scese in strada a largo Berlinguer, chiamando a raccolta i sostenitori per manifestare contro quello che viene definito un vero e proprio bando permanente.

«Non è sicurezza, ma discriminazione», ha scritto sui social Emilio Coppola, storico legale degli ultrà napoletani, denunciando una gestione che penalizza sistematicamente i tifosi partenopei.

La tifoseria del Napoli parla di sole due trasferte concesse in un anno, una situazione ritenuta inaccettabile. Da qui la scelta di una protesta simbolica e provocatoria: «Vieni con noi dal sindaco – si legge nel volantino – al primo cittadino chiederemo con urgenza il cambio di residenza». Un messaggio forte per attirare l’attenzione su quello che viene definito “l’ennesimo divieto senza senso”, come nel caso della trasferta di Cremona.

La protesta

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