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Camorra e calcio, la Juve Stabia sotto amministrazione giudiziaria: “Intero comparto in mano al clan D’Alessandro”

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La S.S. Juve Stabia è stata posta sotto amministrazione giudiziaria per infiltrazioni mafiose legate al clan D’Alessandro. È quanto emerso da un provvedimento del Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione – eseguito questa mattina dalla Polizia di Stato su proposta congiunta della Direzione Nazionale Antimafia, della Procura di Napoli e della Questura partenopea.

Camorra e calcio, la Juve Stabia sotto amministrazione giudiziaria: “Un intero comparto in mano al clan D’Alessandro”

 

L’indagine, coordinata da Nicola Gratteri, Giovanni Melillo e dal questore Maurizio Agricola, ha delineato un quadro di condizionamento mafioso radicato all’interno del club stabiese. Le verifiche hanno rivelato che diversi servizi, dalla sicurezza allo stewarding, dal ticketing alla gestione logistica, erano affidati a imprese o soggetti contigui al clan D’Alessandro, egemone nel territorio di Castellammare di Stabia.

Durante la partita Juve Stabia – Bari del 9 febbraio 2025, gli agenti hanno sorpreso ai tornelli un esponente della tifoseria organizzata già colpito da D.A.spo, impegnato nel filtraggio accanto agli steward. Inoltre, il servizio di biglietteria avrebbe consentito l’ingresso allo stadio a soggetti pregiudicati tramite l’emissione di ticket con dati anagrafici falsi. Nel corso della stagione sportiva precedente sono stati emessi 38 D.A.spo, di cui 22 fuori contesto violento, nei confronti di soggetti collegati alla criminalità locale.

Legami e commistioni nel tifo organizzato

 

Le indagini evidenziano una pericolosa saldatura tra ultras e criminalità organizzata: esponenti del tifo stabiese si sono resi protagonisti, insieme a dirigenti e rappresentanti istituzionali, di eventi pubblici come la celebrazione del 29 maggio scorso per la promozione della squadra, rafforzando un sistema di relazioni che le autorità definiscono “tipico del condizionamento mafioso”.

La misura, non di natura ablativa, mira a ristabilire trasparenza e legalità nella gestione della società sportiva, interrompendo i circuiti di agevolazione mafiosa e restituendo al club autonomia e regolarità operativa. L’amministrazione giudiziaria è, secondo la Procura, uno strumento volto a preservare la continuità sportiva della Juve Stabia, garantendo però il pieno rispetto della legge.

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