Il Comune di Aversa ha disposto lo sgombero dei locali comunali di piazza Federico Santulli occupati dalla libreria Il Dono, da anni punto di riferimento culturale della città. L’ordinanza, firmata dal dirigente Giovanni Gangi, segue la revoca della concessione per inadempimento e motivi di sicurezza.
Aversa, il Comune ordina lo sgombero della libreria “Il Dono”
Secondo i rilievi tecnici, gli spazi sarebbero stati utilizzati “in modo non conforme, con un’eccessiva presenza di materiale combustibile, vie di fuga ostruite e mancato rispetto dei limiti di carico e aerazione”. Nonostante una proroga di venti giorni, i locali risultano ancora occupati, come confermato dalla Polizia municipale. L’amministrazione ha quindi ordinato lo sgombero coatto. La libreria sociale, promotrice di numerose iniziative culturali nella città normanna, dovrà riconsegnare i locali entro dieci giorni dalla notifica del provvedimento.
Le reazioni
La notizia sta già scatenando numerose reazioni in città. In molti hanno espresso solidarietà al professore Allegro e all’associazione che da anni anima la città normanna, considerato un presidio culturale e sociale di grande valore. Immediata anche la presa di posizione della politica. Il Movimento 5 Stelle aversano ha espresso “profonda indignazione” per la decisione: “Da anni questo spazio rappresenta un presidio culturale e sociale, offrendo gratuitamente attività culturali, iniziative solidali e sostegno alle fasce più fragili. Ancora una volta l’amministrazione Matacena sceglie di non affrontare in modo costruttivo eventuali criticità, preferendo colpire chi anima la vita culturale della città”.
I pentastellati aggiungono: “Le regole vanno rispettate, ma un’amministrazione lungimirante avrebbe accompagnato la libreria in un percorso di adeguamento, non limitandosi a imporre prescrizioni. La quantità di libri deriva da anni di donazioni e, in assenza di una rete bibliotecaria cittadina, sarebbe stato utile costruire un progetto culturale condiviso”. Critica anche La politica che serve: “Un altro danno dell’inerzia dell’amministrazione Matacena? Perché revocare la concessione e ordinare lo sgombero coatto se si parla di una sede temporanea? Rispondete, se avete coraggio: ma a giudicare dagli omissis, crediamo di no”.