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Giugliano, inchiesta appalto rifiuti: oggi decisione d’appello su misure cautelari per Pirozzi, Vitiello e Poziello

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È attesa per oggi la discussione davanti al Tribunale del Riesame di Napoli sull’appello presentato dalla Procura di Napoli Nord, che torna a chiedere le misure cautelari nell’inchiesta sull’appalto per la raccolta dei rifiuti a Giugliano. Lo scorso gennaio il Gip Vincenzo Saladino aveva respinto la richiesta di arresti domiciliari per diversi indagati. Ma la Procura insiste: secondo i magistrati, ci sono gravi indizi e un concreto rischio che gli imputati possano reiterare reati in un sistema definito “collaudato”.

Giugliano, inchiesta appalto rifiuti: attesa per oggi decisione su appello per Pirozzi, Vitiello e Poziello

Tra i nomi coinvolti ci sono gli ex sindaci di Giugliano, Nicola Pirozzi e Antonio Poziello, l’imprenditore Luigi Vitiello, ex dirigenti della Teknoservice e altri funzionari. Al centro dell’indagine, condotta per tre anni, un presunto sistema di corruzione fatto di mazzette, assunzioni pilotate e gare truccate.

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Secondo l’accusa, Poziello avrebbe favorito l’azienda Teknoservice nella gara per l’appalto, mentre Pirozzi avrebbe promesso posti di lavoro in cambio di appoggi. Il giudice però, all’epoca, non trovò prove sufficienti per disporre gli arresti. Nell’inchiesta figura anche Luigi Grimaldi, ex assessore all’Ambiente, oggi consigliere comunale a Napoli: secondo la Procura, avrebbe ricevuto tangenti tramite l’imprenditore Vitiello.

Nel suo studio furono sequestrati 60mila euro in contanti e un orologio di valore. La vicenda ha avuto già pesanti ricadute politiche: Poziello si è dimesso da consigliere comunale, mentre Pirozzi si è autosospeso dal Pd. Ora si attende la decisione del Riesame: la Procura chiede che vengano rivalutate le esigenze cautelari. A breve arriva l’esito dei giudici.

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