Un bambino di appena nove mesi si trova in condizioni estremamente critiche nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli, dove è stato trasportato con urgenza in eliambulanza nella giornata di ieri. Il piccolo era arrivato privo di sensi all’ospedale “Immacolata” di Sapri, da dove è stato immediatamente trasferito per la gravità della situazione.
Bimbo di 9 mesi in gravi condizioni al Santobono di Napoli: presenta fratture al cranio e al femore
Le sue condizioni sono giudicate molto gravi e la prognosi rimane riservata. Durante i primi controlli medici, sono emerse diverse fratture sul corpo del neonato: al cranio, al femore e, secondo alcune fonti, anche alla zona cervicale. Si sospetta inoltre che possa aver avuto una crisi respiratoria, potenzialmente innescata da una bronchite non trattata.
L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata di giovedì. A portare il bambino in ospedale sono stati la madre, una giovane donna di 25 anni originaria di Licusati ma residente a Villammare, e il suo attuale compagno, un uomo calabrese. La madre ha riferito ai medici che il figlio aveva difficoltà a respirare, sintomo che lei collegava a una vaccinazione effettuata pochi giorni prima. Tuttavia, i gravi traumi riscontrati durante gli esami hanno destato forti sospetti.
Le indagini
Dopo aver stabilizzato le funzioni vitali del piccolo e provveduto alla sua intubazione, i sanitari hanno deciso per il trasferimento urgente all’ospedale specializzato di Napoli, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Nel frattempo, i carabinieri delle stazioni di Vibonati e Napoli hanno avviato un’indagine per fare luce sulle cause delle lesioni riportate dal bambino e chiarire l’intera dinamica dell’accaduto. Accertamenti in corso sul passato dei genitori, poiché sarebbero emerse recenti denunce per conflitti familiari.