Napoli, le mani del clan sugli appalti in ospedali: arrivano le condanne

Napoli. Arrivano le condanne per infiltrazioni della camorra nel settore degli appalti e per commistioni con la pubblica amministrazione. Tra gli imputati ci sono esponenti del clan Lo Russo, attivo nell’area nord di Napoli. Oggi è stata emessa la condanna per 5 imputati col rito abbreviato. Accolto le richieste dei pm della Dda di Napoli Henry John Woodcock e Enrica Parascandolo.

Riflettori degli investigatori puntati sulla società Kuadra, che opera nel settore delle pulizie negli ospedali e che gli inquirenti ritengono di fatto gestita del clan attraverso propri affiliati. Come riporta Il Mattino, sedici anni sono stati inflitti a Giulio De Angioletti, otto anni a Vincenzo Lo Russso e Antonio Festa, cinque a Mario Lo Russo e Francesco Orrù. Assolti Rosario Baselice e Giuseppe Lo Russo. Il giudice ha riconosciuto la sussistenza del reato di associazione mafiosa. Una associazione – come contestato dai pm – dedita al condizionamento del mercato del lavoro (assunzioni in buona parte fittizie di appartenenti al clan Lo Russo, i cosiddetti “capitoni” di Miano), e che acquisiva attraverso la Kuadra appalti nella pubblica amministrazione, in particolare aziende sanitarie, grazie a collusioni con la pubblica amministrazione. Per altri imputati il processo si svolgerà con rito ordinario.

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