“Come si vede puoi impegnarti quanto vuoi ma alla fine quello che conta in un partito è il fatto di quante tessere detieni, esse sono in pass per poter raggiungere ogni traguardo alla faccia della discontinuità e dei sacrifici effettuati” parole molto dure dell’ex tesoriere del partito Michele Salemi, dette al settimanale Abbì Abbè, che gettano ombre sul partito a pochi mesi dalle primarie indette per il 18 gennaio. Per Salemi insomma non conterebbero le idee e la voglia di cambiare la città ma il numero di tessere che ognuno deterrebbe che a quanto pare darebbero potere al di là della genuinità delle idee.

 

Poi Salemi continua “io credo che tutti coloro che in questi anni hanno contribuito affinché il Partito Democratico potesse ritornare ad avere un largo consenso grazie al loro continuo lavoro sul territorio qualche errore lo hanno commesso”. Poi un attacco anche al provinciale: “In tutto questo la federazione provinciale non interviene come se in modo silenzioso accettasse questi ritorni, tanto il loro unico interesse è il richiedere le cifre spettanti sia per il tesseramento che per le primarie effettuate, insomma per loro oltre ai soldi contano i referenti a cui queste persone afferiscono.

 

Insomma Salemi non le manda a dire. Intanto il partito però va avanti con le primarie. I candidati per adesso scaldano i motori e la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. Ci sono ben due mesi di tempo e da capire se a Giugliano si voti o meno a marzo.

 

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