Lo palpeggiava mentre studiava il corpo umano. Era un uomo di fiducia per la famiglia, marito della colf che da anni si occupava di tutte le faccende domestiche. Così capitavano anche momenti in cui l’uomo ed il figlio dei proprietari di casa si ritrovavano da soli in casa. E proprio in un uno di quei momenti si sarebbe consumato l’orrore della violenza sessuale sul piccolo 13enne di Marano.

Lo scenario emerge dalle indagini dei militari della tenenza di Marano coordinati dalla compagnia di Giugliano che ieri hanno portato all’arrestato di un 67enne maranese, raggiunto da un’ordinanza emessa dalla Procura di Napoli nord. Adesso è accusato di abusi sessuali nei confronti di un 13enne.

Almeno uno l’episodio, secondo l’inchiesta, che si sarebbe verificato lo scorso marzo. La moglie, di nazionalità italiana, si occupa di curare la casa ma che del ragazzino. Anche il coniuge spesso le dava una mano. Così, secondo la ricostruzione fornita dallo stesso adolescente prima ai genitori e poi a militari che hanno raccolta la denuncia, il presunto orco si sarebbe avvicinato all’adolescente mentre stava studiando il corpo umano. L’argomento trattato, in particolare, era l’apparato genitale.

Il 67enne quindi avrebbe iniziato a palpeggiare il ragazzino dicendogli: “Non devi solo studiare queste cose ma anche praticarle”. Un racconto dell’orrore che è stato raccolto dagli inquirenti che anno così disposto l’arresto dell’uomo, ora agli arresti domiciliari. Il presunto orco avrebbe anche provato a giustificare il suo comportamento dicendo che si trattava di insegnamenti al ragazzino.

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