Sembra oramai certo che buoni pacchetti di voti degli Orlando siano finiti nelle ultime elezioni maranesi. Lo rivela oggi il Mattino. E’ la Dda che lo conferma ed ora si apre una pagina triste, l’ennesima, per il Comune di Marano. Ieri gli arresti per la cosca, in manette 30 persone legate al gruppo criminale. Ma dall’ordinanza spuntano alcuni nomi eccellenti.

Il pm aveva infatti richiesto l’arresto anche per Eliodoro Belmare, ex assessore di Liccardo, ma il Gip lo ha respinto. Trai destinatari dell’ordinanza però ci sono alcuni personaggi legati all’assessore alla legalità, Domenico D’Ambra. Si tratta di Armando Lubrano. Ed ancora il nipote, Raffaele Veccia, dell’attuale responsabile del settore patrimonio.

Dai documenti della Procura emergono particolari inquietanti come le ripetute minacce agli imprenditori per il pagamento del pizzo, dimostrazione che con la droga gli Orlando non riuscivano a far vivere le famiglie affiliate. Insomma nella vicenda dello scioglimento per camorra del comune c’entrano gli Orlando, nati dai Polverino – Nuvoletta, questi ultimi scalzati dalla nuova famiglia egemone in città. L’operazione di ieri mostra quanto ci sia nuova attenzione sulla cosca maranese.

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