Angri. Una vicenda dai contordi torbidi con un epilogo violento. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano la Città, una 16enne di Angri, in via Amendola, dinnanzi al cancello di ingresso della sua abitazione è stata aggredita alle spalle da un uomo, il suo vicino di casa. Nella colluttazione sono caduti entrambi a terra.

Attimi di panico. Mentre il maniaco ha cominciato a palpeggiarle il seno e le parti intime e a pronunciare frasi oscene, la ragazza ha cominciato a urlare a perdifiato, attirando l’attenzione del padre che era in cortile. L’uomo ha bloccato il violentatore, lo ha trascinato via. Si è scatenato il parapiglia. Le urla hanno richiamato in strada la gente del vicinato. Dinnanzi alla scena, le persone hanno provato ad acciuffare il molestatore per linciarlo ma il 47enne è riuscito a scappare, non prima di essere picchiato dal padre della ragazza.

Immediato l’intervento dei Carabinieri, che hanno trovato l’uomo nascosto in un vano lavanderia vicino casa con la testa sanguinante e il braccio rotto. G.S.B. è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e lesioni ai danni della ragazzina. Questa mattina sarà interrogato nella sezione detenuti dell’ospedale San Leonardo di Salerno dal gip alla presenza del suo avvocato, Fabio Carusone.

A volerne l’arresto e la convalida in carcere il sostituto Roberto Lenza che vista la relazione dei carabinieri, le testimonianze acquisite e la pericolosità dell’uomo, già in passato denunciato per episodi di esibizionismo, ha chiesto che resti in carcere.

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