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Due comuni siciliani in zona rossa. Si tratta di Caltabellotta e Favara, in provincia di Agrigento. A disporre l’ordinanza il presidente della Regione Nello Musumeci. La decisione è sopraggiunta dopo l’impennata improvvisa di contagi.

Agrigento, due comuni in zona rossa: focolaio dopo matrimonio

A destare maggiori preoccupazioni è il comune di Caltabellotta (Agrigento), dove 23 persone su 3.300 abitanti sono positive al Covid. Un vero e proprio focolaio scoppiato dopo un matrimonio ha fatto schizzare in alto la curva dei contagi. Per altri 13 soggetti che hanno partecipato alla festa nuziale il test rapido ha già dato esito positivo. Si attende adesso il risultato dal tampone molecolare a cui sono stati sottoposti.

E’ stato il sindaco Calogero Cattano a invocare l’istituzione della zona rossa, che di fatto impedisce agli abitanti di entrare e uscire e impone nuove restrizioni durissime alle attività commerciali. Non mancano però le polemiche. Le zone rosse infatti in Sicilia diventano sei. Caltabellotta e Favara si aggiungono a Gela, dove il provvedimento è scattato ieri, Riesi, Mazzarino e Piazza Armerina. Il sindaco Gela, Lucio Greco, punta il dito contro l’amministrazione regionale.

“Più che pensare a nuove ordinanze – ha dichiarato il primo cittadino del comune siciliano -, la prima cosa da fare è spingere affinché si arrivi ad una modifica della normativa che regolamenta, a livello nazionale, la proclamazione delle zone rosse. Non è più possibile basarsi solo sulla linea dei contagi: bisogna tenere conto, in primis, degli indici di ospedalizzazione”.

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