Hanno preteso di ricevere per primi l’assistenza medica per la loro parente, sebbene non fosse in codice rosso, al pronto soccorso. Nella notte tra il 12 e 13 luglio si è verificata, al Cto di Napoli, un’ennesima aggressione al personale sanitario. L’episodio è stato segnalato da uno dei presenti alla scena al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

Napoli, assalto notturno al Cto: aggrediti medici e infermieri da paziente e i suoi parenti 

Dalle immagini si vede chiaramente una donna che, accompagnata al pronto soccorso dai familiari, pretende di essere assistita per prima, superando l’attesa e l’ordine dei codici. La paziente e i suoi parenti hanno poi inveito contro medici ed infermieri e li hanno aggrediti con spintoni. La donna, secondo quanto raccontato, non era in condizioni di emergenza. Sembra che il nucleo familiare protagonista dall’episodio sia riconducibile a un noto clan di Napoli.
“È vergognoso come gente simile cerchi sempre attraverso la violenza di prevaricare sugli altri, come se loro avessero maggiori diritti rispetto agli altri cittadini, quelli rispettosi delle regole ed onesti”, ha dichiarato esponente di Europa Verde.

“Non è più tollerabile che medici ed infermieri debbano lavorare e vivere sotto la costante minaccia dei violenti e dei criminali, la situazione è critica eppure, nonostante le nostre continue denunce ed appelli, si continua ad ignorare il problema. Servono presidi fissi di polizia nei pronto soccorso e seva la tolleranza zero per questa gentaglia”, ha aggiunto.

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