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Codacons lancia una class action contro lo Stato. Dopo il caos generato dalla somministrazione di Astrazeneca, dopo le indicazioni altalenanti di Aifa ed Ema, l’associazione a tutela dei consumatori ha proposto un’azione giudiziale di massa finalizzata all’ottenimento di un risarcimento da 10mila euro per ogni vaccinato.

Caos AstraZeneca, Codacons lancia class action: “10mila euro a vaccinato”

Dall’inizio della campagna vaccinale, le raccomandazioni dell’agenzia del farmaco sono state varie. Prima AstraZeneca veniva autorizzato solo per soggetti fruitori fino a 55 anni, poi è stato sospeso in attesa del parere dell’Ema dopo alcuni episodi di trombosi. Quindi raccomandato per gli over 60. L’Aifa stessa è arrivata ad indicare/consigliare il farmaco per i più giovani ritenendo “un utilizzo preferenziale dei vaccini a RNA (Pfizer o Moderna) nei soggetti più anziani e/o più fragili” e “un utilizzo preferenziale del vaccino AstraZeneca, in attesa di acquisire ulteriori dati, in soggetti tra i 18 e i 55 anni, per i quali sono disponibili evidenze maggiormente solide”. Successivamente si cambia rotta: Astrazeneca viene raccomandato per i soggetti over-60 dal Ministero della Salute. E “chi ha già ricevuto una prima dose Vaxzevria, può completare il ciclo col medesimo vaccino”.

Nel maggio 2021 si assiste però all’ennesima inversione di tendenza di Aifa. Questa volta l’agenzia ritiene che “la sicurezza della somministrazione di Astrazeneca nei soggetti di età inferiore a 60 anni rimane un tema ancora aperto e sul quale vi sono margini di incertezza”. Per la seconda dose si punta così alla somministrazione di un vaccino a RNA messaggero (Pfizer e Moderna) anche per chi ha ricevuto la prima dose di AtraZeneca. Un caos che ha generato confusione e paura anche tra i cittadini campani. Per questo il Codacons ha deciso di procedere su due piani. Da un lato a presentato un esposto alla procura di Genova dopo la morte di Camilla Canepa. Dall’altro ha messo a disposizione una diffida per tutti i cittadini interessati a ottenere un risarcimento.

Il risarcimento

Sulla sua pagina ufficiale il Codacons argomenta la fondatezza della richiesta risarcitoria. “Il risarcimento del danno non patrimoniale causato dalla paura di ammalarsi per avere ricevuto la somministrazione del vaccino Astrazeneca autorizzato dalle competenti autorità Italiane – si legge nella nota -: trattasi di danno ormai riconosciuto dalla Giurisprudenza da svariati anni in particolare a seguito del noto “caso Seveso” del 1976 . Tale danno potrà forfettariamente quantificarsi nella misura di euro 10.000″. Che poi specifica: “Il risarcimento del danno non patrimoniale-biologico, danno permanente o temporaneo, anche in termini di danno differenziale, riportato per essere stato sottoposto alla vaccinazione Astrazeneca, con riserva di indicazione e quantificazione specifica”.

Modulo per aderire alla diffida

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