Al via la stagione della dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione del contribuente il modello 730 precompilato. Entro il 30 settembre va inviato il 730 ed entro il 30 novembre il modello Redditi Persone fisiche 2021.

Chi presenta la dichiarazione entro giugno riceverà l’eventuale rimborso del Fisco nella busta paga di luglio o nella pensione di agosto. Chi accetterà online il 730 precompilato senza apportare modifiche, o con modifiche attraverso gli intermediari fiscali, non sarà sottoposto a controlli della documentazione.

Spese detraibili

Oltre alle spese per l’istruzione scolastica, tra le spese detraibili ci sono anche: il bonus facciate del 90%, il superbonus del 110%, il bonus vacanze e il credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica.

Tra le novità anche la possibilità, per gli eredi, di consultare, integrare e trasmettere via web la dichiarazione dei redditi precompilata del defunto. Per ottenere l’abilitazione l’interessato può recarsi personalmente, con la documentazione che attesta la condizione di erede o una dichiarazione sostitutiva, in qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia.

La richiesta di abilitazione può essere effettuata anche tramite Pec, sottoscritta digitalmente, e inviata a un ufficio territoriale delle Entrate.

Colf e badanti

Nel modello 730/2021 si potrà richiedere la detrazione dei contributi per colf e badanti, in altri casi è possibile la deduzione. Potrà essere richiesta la detrazione dei contributi solo nel caso di assistenza di persone non autosufficienti, mentre la deduzione può essere richiesta anche in altri casi. Per la detrazione oltre alla non autosufficienza dell’assistito, bisognerà avere anche un reddito complessivo non superiore a 40mila euro.

Spese per l’istruzione scolastica o universitaria

Su ciò che è possibile portare in detrazione ci sono anche le spese d’istruzione. Per quanto riguarda le spese universitarie sono detraibili fino al 19% delle spese sostenute per la frequenza di

  • corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali;
  • corsi di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria;
  • tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri.

Comprese anche le spese sostenute dagli o per gli studenti iscritti fuori corso. Inoltre, si possono portare in detrazione anche le spese sostenute per:

  • tasse di immatricolazione e iscrizione (è valida anche per gli studenti fuori corso);
  • soprattasse per esami di profitto e laurea;
  • la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea, se previsti dalla facoltà, poiché la prova di preselezione è propedeutica per l’accesso ai corsi di istruzione universitaria;la frequenza dei Tirocini Formativi Attivi (TFA) per la formazione iniziale dei docenti. Il tetto massimo detraibile per le spese scolastiche è 800 euro, aumentato dalla legge di Bilancio 2020.

È possibile detrarre le spese di istruzione sostenute per la frequenza di:

    • scuole dell’infanzia;
    • del primo ciclo di istruzione, ovvero la scuola elementare;
    • della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione.
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