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La città di Roma è blindata dalle forze dell’ordine per la manifestazione “Io Apro”. La piazza di Montecitorio – dove la Questura ha negato l’ok allo svolgimento del sit-in – potrebbe diventare teatro di un nuovo scontro. Sono attese circa 50mila persone e 130 pullman da tutta Italia, Campania compresa.

Roma blindata per la manifestazione “Io apro”: in arrivo 50mila persone

Nella capitale arriveranno commercianti di tutti i settori colpiti dall’emergenza, ma anche semplici cittadini. Presenti Polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. La nuova protesta arriva a meno di una settimana dagli scontri avvenuti a piazza Montecitorio.

Lo scorso 9 aprile “Io Apro” aveva chiesto l’autorizzazione a manifestare. Tuttavia, la Questura di Roma ha fatto sapere che la piazza davanti al Parlamento era già prenotata da 100 persone, appartenenti all’Italian Hospitality Nrtwork.  “Io Apro”, però, non ha voluto arretrare e – anzi – nel pomeriggio di domenica ha rilanciato: “Saremo 50mila, con 130 pullman da tutta Italia“. Il “piano” è quello di accodarsi alla manifestazione autorizzata evitando, quindi, di passare per abusivi.

Una sfida, alla Questura e al Governo, ribadita anche in tv. Mohamed El Hawi, ristoratore fiorentino che fa parte di Io Apro, intervistato da Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più’ rincara: “Noi a Montecitorio andremo lo stesso, ci appoggeremo a un’altra manifestazione di imprenditori autorizzata”. E ancora Antonio Alfieri, un altro dei fondatori e ristoratore di Sassuolo, a ‘Non è l’arena’ di Massimo Giletti ribadisce il concetto poche ore più tardi: “Noi andremo comunque a Roma, stiamo fallendo e manifestare è un diritto”.

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