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In Piemonte è stato deciso di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca, limitatamente al lotto ABV5811, a seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui sabato era stato inoculato il siero.

Morti due docenti

Si tratta di un docente  di musica di Biella Sandro Tognatti,  58 anni  insegnante di claruinetto a Novara, che ha ricevuto l’iniezione ieri pomeriggio nel centro vaccinale di Candelo. Non è stato ancora comunicato il numero del lotto.

Stessa tragica sorte è toccata anche ad un insegnante a Bologna. Giuseppe Morabito, vicepreside dell’istituto Veggetti di Vergato, è deceduto dopo la somministrazione del vaccino. Ora bisogna capire se esiste una correlazione tra la stessa e il vaccino di AstraZeneca. “Apriremo un fascicolo, faremo tutti gli accertamenti necessari – spiega il procuratore capo, Giuseppe Amato – ma non c’è nessun allarmismo e nessun indagato al momento. Accerteremo quali sono le cause della morte, poi ne trarremo le conseguenze”.

Il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, invita alla prudenza: “Non ci sono nessi causali tra decessi e vaccinazioni, ma solo temporali”. Intanto l’Ue annuncia: “Pfizer produce di più vaccini, centreremo tutti gli obiettivi”.

Stando a quanto si apprende è stata convocata per questo pomeriggio la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Nei giorni scorsi sono state diverse le regioni italiane che hanno provveduto alla sospensione del vaccino AstraZeneca dopo i casi di morti sospette relative a uno specifico lotto del vaccino prodotto dall’azienda farmaceutica.

Il lotto sotto la lente di ingrandimento in merito al quale si indaga anche sulla morte di un militare in Sicilia è un lotto diverso rispetto a quello somministrato al docente di Biella

 

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