Giugliano. Furti a raffica, danni alle serre, frutta calpestata e ora anche estorsioni. Gli agricoltori di Giugiano sono ancora sotto attacco. Un’ondata che non si ferma.

PIZZO DAI ROM AGLI AGRICOLTORI DI GIUGLIANO

Questa volta siamo stati nell’area tra Tre Ponti a Parete e via Carrafiello. Qui la produzione principale è quella delle fragole, un prodotto d’eccellenza esportati in grandi quantità anche nel nord Europa. Questa economia deve però fare i conti con i continui raid, ai quali ora si sono aggiunte anche richieste di pizzo. “Un’offerta a piacere”, una “tassa della tranquillità” che viene imposta ai titolari delle aziende, preoccupati per i numerosi danni.

Sono già decine le denunce presentate alle forze dell’ordine ma i furti continuano. Sotto accusa finisce di nuovo vicino il vicino campo rom: “Ci fermano anche all’ingresso e ci chiedono soldi per passare oppure ci minacciano mentre sversano rifiuti nelle campagne”.

“Siamo costretti a fare le ronde notte e giorno ma non possiamo difenderci da soli, – spiegano ai nostri microfoni – chiediamo un incontro al prefetto di Napoli e al sindaco di Giugliano”. Con loro c’è anche Salvatore Ciardiello, presidente Copagri Caserta e titolare di un’azienda in zona: “E’ un problema di ordine pubblico che diventa sempre più grave. Non vogliamo arrivare a gesti eclatanti”.

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