“Mario Draghi era simpatico e una persona molto corretta: non era uno di quelli che faceva la spia al professore. Insomma, era una persona estremamente piacevole. Da ragazzino era come adesso, con la sua riga, pettinato come adesso e sempre con quel sorriso che era il suo biglietto da visita”. Giancarlo Magalli ricorda così il suo ex compagno di liceo Mario Draghi, incaricato oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare un nuovo governo.

Il conduttore, sentito dall’Adnkronos, ha raccontato questi aneddoti del passato aggiungendo che “il mio timore è che i politici di mestiere gli remeranno tutti contro affinché non si noti troppo che è più bravo di loro”.

Su Facebook il presentatore ha pubblicato alcune foto del suo vecchio compagno di scuola. “A Mario gli auguri più affettuosi, pur consapevole che proveranno tutti a fargli lo sgambetto. Poveri noi”, scrive Magalli sui social, postando tre foto che risalgono a cinquant’anni fa. In una si vede un giovane Draghi appena 15enne con un’espressione seriosa, le braccia conserte e i capelli perfettamente in ordine.

Non faceva chiasso, non era tra quelli incriminati come me”, racconta ancora Magalli a Friedman. “Non si metteva in mostra né nel bene né nel male, era benvoluto”, aggiunge.
La stessa scuola, l’Istituto Massimo, tempio romano dell’educazione gesuitica, oltre a Draghi e Magalli, vantava tra i suoi allievi, in quegli anni, anche Luca Cordero di Montezemolo, Luigi Abete e Gianni De Gennaro, poi diventato capo della Polizia.

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