Da ieri, 2 febbraio, è partito l’accredito sui conti correnti dei bonus previsti dalla legge per disoccupati e soggetti in difficoltà dopo l’emergenza Covid. Reddito di cittadinanza, Nasp, indennità Covid e Bonus Bebé.

Bonus da 1000 euro: l’indennità Covid

Sono molte le categorie di lavoratori che percepiscono l’indennità Covid-19. Si tratta di 1000 euro da accreditare a favore di chi sta attraversando difficoltà per la crisi economica generata dalla pandemia. La data di erogazione cambia da persona a persona. Per conoscerla basta consultare il proprio fascicolo accedendo con le proprio credenziali allo Spid. Da ieri però sono iniziati i versamenti sui conti correnti. Ne avranno diritto:

  • stagionali o lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • stagionali di settori diversi dal turismo e dagli stabilimenti termali;
  • lavoratori intermittenti;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • incaricati di vendita a domicilio;
  • lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 35mila euro;
  • lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 50mila euro;
  • lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.
  • Nello stesso periodo – si parla di prima settimana di febbraio, ma non sono ancora state rese note le date precise – dovrebbe arrivare anche il reddito di emergenza ai richiedenti che hanno i titoli per averlo.

Come si legge sul sito dell’INPS, possono presentare la domanda solo i pescatori autonomi, i lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali e i lavoratori autonomi o collaboratori delle “zone rosse”. Il 2 settembre 2020 è invece scaduto il termine per la presentazione della domanda da parte delle altre categorie di beneficiari.

Indennità Covid, è la terza volta

E’ la terza volta che l’INPS eroga l’indennità Covid a favore delle categorie colpite dalla crisi. Dopo una lunga battaglia in Parlamento, il Governo Conte incluse anche i lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri nel 2019 un reddito derivante non superiore ai 35mila euro oppure con almeno 30 contributi giornalieri e un reddito derivante di non più di 50 mila euro. Ovviamente chi ne beneficia non potrà accedere ad altre forme di sussidio come il reddito di cittadinanza. Il bonus è invece compatibile con l’assegno ordinario di invalidità.

NASpI e bonus Renzi

L’indennità da 1000 euro non va confusa con l’indennità mensile di disoccupazione per i lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente la loro occupazione. Riguarda infatti una categoria diversa di lavoratori. L’erogazione parte a decorrere dal prossimo 10 febbraio. Come per l’indennità Covid, ogni lavoratore interessato può consultare il proprio fascicolo previdenziale sul sito INPS per conoscere la data a lui assegnata. Anche l’ex bonus Renzi dovrebbe arrivare nelle prime due settimane di febbraio, ma non sono state rese note date ufficiali, per ora. Consiste in una somma di cento euro ottenibili dai disoccupati che percepiscono già la Naspi e dai lavoratori dipendenti incapienti.

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