zona rosso scuro

Spunta la zona “rosso scuro” nelle varie classificazioni dei Paesi per il Covid. La proposta è della Commissione Ue che ha parlato di “dark red” per disegnare la mappa europea del rischio Covid pubblicata dal Centro europeo per il controllo delle malattie (i dettagli a questo link).

In Italia rischierebbero di finire in zona rosso scuro Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Bolzano che però contestano i criteri utilizzati dalla Ue per decidere la nuova fascia di rischio.

Zona rosso scuro

Ma cosa significa finire in rosso scuro? Quali sarebbero le restrizioni imposte ai cittadini? Secondo le linee guida della Ue, i residenti delle zone rosso scuro avrebbero l’obbligo di eseguire un test (tampone molecolare o antigenico) per viaggiare verso altri Paesi Ue. La proposta presentata alla Commissione prevede anche l’obbligo di quarantena all’arrivo e per gli spostamenti interni, da una regione rosso scuro ad una in una fascia di rischio inferiore.

Le regole valgono anche per coloro che arrivano dai Paesi terzi rispetto all’Unione. L’idea della zona dark red ha l’obiettivo di evitare che le nuove varianti del virus si propaghino.

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La nuova classificazione “si applica alle aree in cui il tasso di notifica delle infezioni di 14 giorni è di 500 o più” su 100 mila abitanti, ha spiegato il commissario Ue per la Giustizia, Didier Reynders, presentando la proposta della Commissione Ue sui viaggi dentro e fuori ai confini Ue.

L’Italia come gli altri paesi non sono obbligati ad adottare questa classificazione. Queste europee sono linee guida, ovvero delle raccomandazioni. Ogni paese può decidere se e in che misure applicare le restrizioni.

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