maneggio violenza sessuale

Nella mattinata del 19 dicembre 2020, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 17 dicembre 2020 dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un indagato, gravemente indiziato dei reati di cui agli articoli 61 nr.11, 81 cpv, 609 bis, 609 ter. nr. 1 e nr. 5 sexies c.p. (violenza sessuale aggravata su minore).

La misura cautelare riflette gli esiti di una serrata attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e della Stazione di Santa Maria Capua Vetere, indagine diretta da questa Procura della Repubblica.

Orrore al maneggio

Le investigazioni sono state originate dalle dichiarazioni rese da diversi minori, vittime delle subdole azioni violente dell’indagato, uomo italiano di 50 anni, istruttore di equitazione. Costui, all’interno del maneggio di cui era responsabile, abusava della propria autorità, costringendo, in plurime occasioni, diversi minori (dell’età compresa tra i 10 ed i 14 anni) a subire atti sessuali.

In particolare, l’attività investigativa é stata sviluppata mediante l’acquisizione delle dichiarazioni delle vittime – avvenuta in modalità protetta da parte di personale specializzato nel contrasto dei reati nei confronti delle ‘fasce deboli” e con l’ausilio di consulente tecnico esperto in psicologia – nonché attraverso l’analisi dei dispositivi telefonici delle persone offese e dell’autore dei reati.

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